AstroCampania ETS

l'astronomia amatoriale in Campania

AstroCampania, sez.locale Stabia-Penisola Sorrentina,  organizza per Sabato 20 Ottobre 2012 una Trasferta Osservativa ,approfittiamo del bel tempo di questi giorni e della Luna illuminata solo al 35%  che tramonterà alle 22,30. Questa volta pensiamo di andare il primo pomeriggio per svolgere osservazioni e riprese solari e successivamente prolungare con osservazione notturna con la possibilità in prima serata di osservare la Luna i pianeti del sistema solare con Mercurio alto solo 5 gradi sull’orizzonte Sw  alle ore 18,30  e poco dopo Marte, dopo le 19,30 un ultimo tuffo nelle costellazioni estive al tramonto ;Successivamente in serata osservazioni delle costellazioni autunnali dell’ acquario  e dei pesci dove potremo tentare di osservare il remotissimo Nettuno e il pianeta azzurro Urano di magn. 5,7 con di diametro di 3,6″ , quindi alla portata di un telescopio da 15 cm. Poi ancora ci aspettano gli ammassi aperti di Perseo e le Pleiadi del Toro e la galassia Andromeda , dulcis in fundo  sull’orizzonte E-NE  il gigante Giove .

La trasferta osservativa è aperta a tutti gli iscritti e non-iscritti ad AstroCampania e con/senza telescopi. ( a Cura di Giacomo Gargiulo e Germano De Simone )

IL RESOCONTO DELLA SERATA  è in calce…

Il sito osservativo sarà il monte Paipo (circa 900 mt slm) ad Agerola sul versante meridionale dei monti lattari a strapiombo sulla costiera amalfitana.

( Via Lattea Estiva dal m.te Paipo)

L’appuntamento sarà intorno alle ore 15,30 circa  al solito presso il largo davanti  “Bar da Nicola” Agerola – via Vittoria 26 – Agerola. Per chi vorrà venire in serata potrà raggiungerci  più tardi direttamente sul posto indicato più sotto.

Ricordamo che è necessario abbigliamento da montagna e una colazione a sacco.

Recapiti telefonici: Giacomo 3398557379 – oppure 3311954789

Paipo – Agerola

Le coordinate del posto osservativo sono (in decimale da Google maps – earth) : N 40.62691 – E 14.52235

Indicazioni stradali per Mt. Paipo
– Da  Napoli: A3 direzione Salerno uscita C/mare di Stabia;
– imboccare dritto il raccordo autostradale, dopo 3 km sul cavalcavia proseguire a Sinistra;
– direzione Penisola sorrentina – Gragnano;
– dopo 1 km e subito dopo una galleria con curva uscire a Gragnano;
– proseguire dall’uscita dritto per 300 mt fino all’incrocio e svoltare a destra per la statale di Agerola;
– proseguire sempre dritto per 12 km , si attraversa il paese di Pimonte , dopo altri 7-8 km si arriva ad una lunga galleria dove all’uscita siete ad Agerola, arriveremo dopo 100 mt ad una curva con  spiazzo dove c’è il ”Bar  da Nicola” (**)

– a questo punto non proseguire per la strada principale ma  imboccare la stradina in salita a destra che è la strada che ci porterà in montagna.

-proseguire sempre  diritto lungo questa strada  per circa 3 km  e si giungerà ad un belvedere con l’altare di una madonnina , la postazione osservativa è a 30 mt alla fine della strada asflaltata

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 Ulteriori informazioni riguardanti le nostre Trasferte Osservative al seguente link: Trasferte Osservative

Previsione meteo:

http://www.ilmeteo.it/meteo/Agerola

Partecipano alla trasferta : Giacomo Gargiulo, Germano De Simone,  Vittorio Rizzo, Marco Fiorenza , Nando Andretta  (in forse  : Francesco Coccia, Antonio Catapano, Mimmo Reggio )

FOTO DELLA SERATA

http://galleria.astrocampania.it/?album=albums/Noi_di_AstroCampania/Trasferte_osservative/Paipo_2012_10_19/&page=1

RESOCONTI DELLA SERATA

Salve a tutti, un piccolo report sulla trasferta effettuata sabato 21/10/2012 in località Paipo (Agerola).

Elenco partecipanti: Nando Adreatta – Vittorio Rizzo – Germano De Simone -Marco Fiorenza – ed io.

La trasferta ha avuto un prologo “solare”, nel senso che Germano ha sfoderato un meraviglioso Solar Max 90 e per questo siamo saliti in anticipo per testare il nuovo tele-solare abbinato ad un rifrattore Konus Centaurus (o centeurus .. :-D..come lo chiama Germano; assolutamente meraviglioso.. una visione mozzafiato, per chi come me ha osservato il sole esclusivamente
con l’astrosolar.  Germano è riuscito scattare anche un po di foto con la sua Canon 350D, non senza sudare “sette  camicie” ..sotto il sole 😀
In prima serata siamo stati raggiunti da Nando e Marco e successivamente da Vittorio.
Primo obbiettivo la Luna..ovviamente..che ci ha tenuto compagnia fino alle 22:30..impedendoci però di “spremere” la nostra attrezzatura.
Se vi elencassi gli oggetti osservati..non la finiremo più..poi Marco e Vittorio hanno dato fondo ad un impressionante ricerca di oggetti NGC e IC che a stento ricordo..non me ne vogliano, magari possono rispondermi in ML con l’elenco completo 😉
Abbiamo eseguito anche un utilissimo test di funzionamento fra il filtro OIII Baader vs il filtro Astronomik (l’Astronomik si si è rilevato molto più luminoso del Baader,,per cui se state cercando un filtro OIII e non disponete di un tele con grande apertura, mi sento di consigliare l’Astronomik ..;-)
Vera chicca della serata è stata la cometa *168P*/Hergenrother in Pegaso individuata da Vittorio con il suo Dob LightBridge Meade.  Aggiungo agli oggetti personalmente osservati Nettuno – Urano – Giove e finalmente l’individuazione della famosa ed elusiva “Skull Nebula” NGC246  in Cetus..grazie al filtro OIII appena acquistato e alla carbietà di Marco 🙂
Nando si è dedicato all’astrofotografia, resistendo al bombardamento di domande del sottoscritto e di Germano, ho visto bellisime riprese della Pinwell e di M31.
Una splendida serata trascorsa in compagnia di simpatici amici..cosa volete di più dalla vita 🙂
Aggiungo una piccola postilla alla trasferta: sono tornato a casa alle 3:00 del mattino e come al solito il mio cane mi aspettava per la sua passegggiata serale..i cani sono molto abitudinari..non potevo dirgli no..e così ci siamo fatti un giro..ma vicino ai contenitori dell’immondizia indifferenziata cosa vedo? :-O un piccolo telescopio abbandonato 🙁 ..
con un pò di imbarazzo l’ho preso e portato a casa. Si tratta di un newton Luxon 76/900 comprensivo di montatura equatoriale EQ1. Pensate solo un attimo quanto costava 30 anni fa un telescopio così!..da ragazzo non avrei mai potuto permetterlo..e adesso ne vedo uno buttato con  i rifiuti :-((..” O tempora, o mores” avrebbe esclamato Cicerone..in una
notte così bella per gli astrofili..non potevo sopportare l’idea che un telescopio fosse stato lasciato solo.

un saluto a tutti…a un domani

Giacomo Gargiulo

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Mi ricollego al report di Giacomo per dire che le misurazioni SQM effettuate da Vittorio si sono assestate intorno al 20.25/20.30, con punte superiori nella zona di Perseo. L’umidità è stata più alta del solito; nulla di tragico, ma le scatole di cartone degli oculari erano leggermente bagnate a fine serata.
Tra gli oggetti osservati, oltre a svariati Messier ed alla prima M42 della stagione, ci sono stati: le galassie NGC891, NGC7331 ed NGC253, lo spettrale ammasso globulare NGC288 e la Skull Nebula NGC246. Con il grosso specchio di Vittorio abbiamo catturato anche la Pacman e le planetarie NGC6210 e NGC2022. La lista, in realtà, sarebbe ben più lunga, ma al momento non mi viene altro in mente. E’ fallita, invece, l’osservazione della planetaria NGC1360 nella Fornace, veramente troppo bassa. Ritenteremo la prossima volta, quando raggiungerà i circa 25° sull’orizzonte.
Infine, nell’ultima parte della serata è sorto Giove e lo abbiamo osservato con tutti gli strumenti a disposizione. Io ho usato un Baader Ortho da 5mm+il filtro Skyglow che ho”scroccato” a Germano e l’immagine mi è così piaciuta che lo Skyglow Baader sarà il mio prossimo acquisto.

Come già detto da Giacomo, abbiamo anche svolto un test comparativo tra gli OIII Baader ed Astronomik. Il primo oggetto del test è stato il Velo del Cigno, osservato sotto un cielo chiaro e slavato per la presenza della Luna. Gli strumenti impiegati sono stati il mio newton 8”, il Lightbridge 12” di Vittorio (tutti e due F5) ed un Hyperion da 24mm.
Entrambi i filtri hanno mostrato i principali frammenti della Velo (NGC6960 e NGC6992) con i due strumenti, ma il Baader ha restituito un fondo cielo più scuro ed una nebulosa leggermente più “netta”.
Il secondo oggetto del test è stata la Skull, osservata dopo il tramonto della Luna con il Lightbridge ed un Panoptic da 24mm. In questo caso l’OIII Baader ha fornito un immagine veramente troppo scura, ha reso meno evidente la nebulosa e si è “mangiato” le stelline al suo interno, stelline che invece erano ancora ben visibili con l’OIII Astronomik.
La sensazione è che l’OIII Astronomik soffra più del Baader sotto cieli inquinati e chiari, ma che sia complessivamente più versatile e meno critico. Il Baader, invece, presentando una banda passante più stretta, ha bisogno di condizioni particolari per rendere bene (fondo cielo chiaro, telescopio di grande diametro, pupilla d’uscita molto ampia).

Alla prossima.

Marco Fiorenza

 New a cura di Antonio Catapano