Un parco unico nel suo genere, sarà a breve inaugurato nell’area del Parco Urbano dell’ex Real fagianeria Borbonica di Portici. Tra aree verdi, vulcano artificiale e strutture dedicate al tempo libero e alla ricreazione, è stato realizzato un percorso in scala sul Sistema Solare mediante l’installazione di pannelli illustrativi dedicati al Sole e ai pianeti oltre a due pannelli tematici, uno sulla lotta all’inquinamento luminoso, tema molto caro ad AstroCampania ETS, l’altro dedicato alle meridiane.
Ciò che differenzia questa da altre installazioni analoghe, è l’inclusività. Difatti, grazie alla collaborazione tra Comune di Portici, AstroCampania ETS e Unione Italiana Ciechi, il percorso sarà fruibile in totale autonomia anche da parte dei non vedenti grazie all’uso della lingua Braille e a contenuti multimediali dedicati accessibili in prossimità delle singole installazioni.
L’idea di riqualificare la storica area naturalistica, un tempo riserva di caccia del Re e oggi collocata a nord del Parco Superiore della Reggia Borbonica di Portici, nasce da parte dell’amministrazione del comune vesuviano con il duplice intento di restituire alla comunità un’area prima inutilizzata e di riequilibrare il rapporto tra aree cementificate e aree verdi in un territorio che ancor oggi è tra i più densamente popolati del pianeta.
Fin dall’inizio, il progetto ha previsto la realizzazione di aree dedicate alla didattica sul paesaggio ed è figlio di una molteplicità di energie, sensibilità e vocazioni diverse, tutte convergenti verso l’unico intento di donare alla comunità e ai fruitori del parco un’esperienza unica nel suo genere che stimolasse al contempo l’interesse verso l’astronomia, la scienza in generale e la tutela dell’ambiente attraverso la lotta allo spreco energetico.
Se pensare che un professore abbia un luogo dedicato dove tenere una lezione di astronomia alla propria scolaresca o che un genitore possa portar lì i suoi figli e pensare all’infinitamente grande mi rende estremamente felice, sapere che tutto ciò sia all’insegna dell’inclusività mi riempie d’orgoglio. È per me una tappa impensabile fino ad un anno fa di un percorso votato alla diffusione della cultura e della scienza astronomica in particolare. Donare alla collettività un luogo che funga da moltiplicatore della coscienza collettiva attraverso la comprensione della nostra piccola dimensione rispetto all’universo, mi ripaga appieno dell’impegno profuso in seno ad AstroCampania ETS affinché ciò si realizzasse.
Ma dietro le idee ci sono le persone e il loro impegno, per questo, è giusto che ringrazi coloro che con me e come me hanno dato forma alle idee e luce al progetto, donando tempo, energie e competenze.
In primis, ringrazio l’Assessore all’ambiente e qualità urbana del Comune di Portici (NA) Florinda Verde, per la sua costante disponibilità e per aver suggerito a me e ad Alfredo Castravelli la possibilità di una collaborazione mentre il parco era in via di realizzazione.
Come non ringraziare proprio Alfredo, autore del progetto poi accolto dall’amministrazione comunale e del quale trovate copia in calce all’articolo. Sua è anche la progettazione dei pannelli, lavoro che ha richiesto competenze tecniche e ed elevate capacità di illustrazione grafica. Alfredo è altresì coautore con me del contenuto dei pannelli e senza il suo contributo e sostegno davvero non avrei saputo come fare.
Restando in AstroCampania ETS, per il supporto in ordine di tempo, è doveroso ringraziare Andrea Di Dato, sotto la cui presidenza è nato il progetto poi ripreso con gli attuali Presidente e Tesoriere Massimo Corbisiero ed Ettore Marmo, quest’ultimo autore del progetto della Meridiana che spero venga realizzata quanto prima, Luca D’Avino e di nuovo Andrea di Dato per il supporto alla realizzazione dei contenuti multimediali, il Consiglio Direttivo e lo Staff di AstroCampania.
Ringrazio Luigi Neri, direttore dei lavori per la realizzazione del Parco ed entusiasta dell’idea fin dall’inizio, l’Unione Italiana Ciechi e tutti coloro che a vario titolo hanno contribuito alla realizzazione del progetto.