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l'astronomia amatoriale in Campania

Saturno

Le missioni spaziali su Saturno šŸŖšŸ›°šŸš€
šŸ›° Pioneer 11
La prima sonda ad avvicinarsi a Saturno fu la Pioneer 11 nel 1979. Oltre a restituirci foto dettagliati come non mai del pianeta, scoprƬ lā€™anello F e sorvolĆ² Titano la cui densa atmosfera risultĆ² impenetrabile alla luce visibile e ne impedƬ la vista della superficie.
šŸ›° Voyager 1 e 2
Alla Pioneer 11 seguirono le Voyager 1 e 2 rispettivamente nel 1980 e 1981. Queste mitiche navicelle ancor oggi operative, scoprirono nuovi satelliti e ulteriori divisioni tra gli anelli. A rendere iconiche le due missioni Voyager contribuƬ anche la circostanza che passeranno ben 23 anni prima che unā€™altra sonda, la Cassini nel 2004, tornasse dalle parti di Saturno.
šŸ›° Cassini- Huygens
Questa volta non si trattava di un flyby come nelle precedenti missioni, ma ci si ĆØ andati per restare a lungo e studiare questo sistema solare in miniatura. La sonda Cassini portava con se il lander Huygens che atterrĆ² sulla superficie di Titano e ha orbitato intorno a Saturno e alle sue lune fino al 2017, quando, per evitare che un domani si schiantasse su una delle sue lune contaminandola, la si fece entrare a gran velocitĆ  nellā€™atmosfera del pianeta fino a distruggerla. La missione Cassini-Huygens
Nel suo lungo periodo di attivitĆ  ci ha svelato molti dei segreti del sistema di Saturno, scoprendo ad es. che nellā€™atmosfera del pianeta si sviluppano fulmini oltre 1.000 volte piĆ¹ potenti di quelli terrestri, che Titano ha un ciclo del metano cosƬ come sulla Terra cā€™ĆØ il ciclo dellā€™acqua. Ancora, la luna Encelado, candidata ad ospitare la vita per via di un oceano caldo sotto la superficie ghiacciata ā„ļø, immette acqua nel sistema attraverso geyser che sbucano dalla superficie e che anche altre lune, tra cui Mimas, potrebbero avere un oceano caldo profondo da decine a centinaia di km sotto la superficie dove potrebbe essersi sviluppata la vita.
šŸš€ Le missioni future šŸ›°
AL momento non sono previste ulteriori missioni verso Saturno e le sue lune.
Le proposte attualmente in corso di validazione, sono la missione SPRITE (Saturn PRobe Interior and aTmospheric Explorer) che prevede tra lā€™altro di inviare sul satellite su Titano sia un drone šŸšche un batiscafo šŸš¤ per navigare tra mari e fiumi di idrocarburi.
Unā€™altra missione allo studio, la Enceladus Orbilander, prevede invece di raggiungere la luna Encelado per studiarne i pennacchi di vapore acqueošŸ’§e atterrare šŸ›ø sulla superficie per restarci almeno 2 anni alla ricerca di vita extraterrestre.šŸ¦  šŸ‘½