AstroCampania ETS

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ORION FILTRO LPR BROADBAND SKYGLOW

IL FILTRO:
Il filtro nebulare da me acquistato è prodotto dalla Casa americana Orion, si chiama SkyGlow (letteralmente “inquinamento del cielo”) ,ed è un filtro nebulare di tipo broadband, cioè a banda larga.
Dal grafico si evincono le principali linee di trasmissione del filtro: O-III (499nm e 503nm) trasmesso al 97%, H-beta (490nm) trasmesso al 98%, H-alfa (660nm circa) trasmesso al 95%.
Di corredo è arrivata la classica scatolina bianca, imbottita di polietilene morbido che tiene in tutta sicurezza il filtro nella sua celletta.
ASPETTO ESTERNO:
Come per tutti i filtri da 31.8 le dimensioni sono molto contenute e il peso ridottissimo. Quello che colpisce di più è il colore dei trattamenti sulle superfici ottiche. Il loro colore cambia a seconda della posizione del filtro davanti all’occhio, prima con un colore violaceo (quello che appare nella foto e nei cataloghi), poi un color smeraldo chiaro, e per concludere un magnifico color argenteo che addirittura riflette!
Il prodotto è Made in Japan, come riportato sulla celletta.
LE PRESTAZIONI:
Telescopio: Newton Skywatcher 200mm. Sito osservativo: Caserta, con mag.limite di circa 4.6 allo zenit.
Al momento dell’osservazione era visibile la Lyra ben alta sull’orizzonte, ottima per osservare M57. Essendo una nebulosa di magnitudine 8,8 grande 80″x60″ non è di facile osservazione con un telescopio di media apertura dalla città. Senza filtro è già visibile in visione distolta la forma ad anello, ma col filtro è altra cosa! Cielo scuro di sottofondo e immagine più “naturale” e facile nell’osservazione.
L’apporto del filtro è stavolta evidente su M27. Senza è molto difficile addirittura staccare l’oggetto dal fondo cielo! Si avvita il filtro, e come per magia M27 è là. Come facevo a non vederla prima?? Un po’ di visione distolta ed è addirittura percepibile la forma tipica di questo oggetto! Se questo non è un miglioramento questo…
Immancabile -in osservazioni successive- la Nebulosa di Orione, M42. Spettacolare senza filtro, lo diventa ancora di più usandolo. Le dimensioni angolari la estendono quasi fino ai bordi di un oculare da 25mm e 40X, mentre i dettagli più fini all’interno della nebulosa preferisco vederli senza filtro, perchè meno attenuati.

Orion filter LPR Grafico

Altro esempio è la nebulosa Omega M17 nel Sagittario. La forma a lancia, quasi fosse una “piccola” cometa, è nettamente più visibile col filtro. Colpisce il cambiamento di colore del fondo cielo. Essendo il Sagittario una costellazione perennemente bassa alle nostre latitudini, ed avendo la vicina città di Napoli proprio all’orizzonte sud, il colore di fondo è quasi arancio. Usando il filtro Skyglow, come per magia il cielo diventa quasi nero e la nebulosa si stacca benissimo. Però, funziona!
Non è tutto rose e fiori come si potrebbe pensare, e così anche questo Orion Skyglow, come al solito, qualche difettuccio ce l’ha. Anzitutto, il fatto che è selettivo nei confronti di alcune lunghezze d’onda, e quindi influisce sulla trasmissione complessiva: gli oggetti stellari appaiono attenuati e complessivamente all’oculare arriva meno luce.
In secondo luogo l’immagine viene colorata di smeraldo. Questo è evidente puntando una qualunque stella, e credo che questo sia dovuto al colore dei trattamenti.
Orion filter LPR

CONCLUSIONI:
Sono rimasto molto soddisfatto. Il prezzo è di 100 € (2001) e costituisce un buon acquisto. Il contrasto sulle nebulose planetarie e ad emissione è ottimo e il cielo diventa piacevolmente più scuro con effetti evidenti. Le stelle vengono attenuate e assumono una colorazione spuria. Funziona!
Test eseguito da Mirko Capuano ( http://mkastropage.altervista.org/ )