AstroCampania ETS

l'astronomia amatoriale in Campania

XIX Star Party del Cilento

Diandrea

Apr 10, 2022 #2022, #Star Party

AstroCampania Associazione

organizza il

19° Star Party del Cilento

i giorni 24, 25, 26 Giugno 2022 a San Giovanni a Piro (SA)
presso l’Hotel “Bel Tempio

Il 19° Star Party del Cilento si terrà dal 24 al 26 Giugno presso l’albergo ristorante Bel Tempio a San Giovanni a Piro in provincia di Salerno all’interno del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano.

AGGIORNAMENTO (27 Giugno 2022): Link alla galleria con tutte le foto dello StarParty
– Ulteriori foto aggiunte (01 Luglio 2022)
– Ulteriori foto aggiunte (04 Luglio 2022)

AGGIORNAMENTO (28 Giugno 2022): alla fine della presente pagina c’è il report del giorno 24 Giugno
a cura del Vicepresidente Antonio Vecchione.

AGGIORNAMENTO (02 Luglio 2022): alla fine della presente pagina c’è una breve considerazione
del Vicepresidente Antonio Vecchione.

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19 Star Party del Cilento

Informazioni relative allo Star Party

Le condizioni a noi riservate sono:

stanza, colazione compresa, al costo di
€ 45 matrimoniale uso singola
€ 55 matrimoniale
€ 65 tripla
€ 75 quadrupla
(questi prezzi sono a stanza, non a persona)

Al prezzo della stanza va aggiunta la quota ristorante di € 50 a persona al giorno che comprende pranzo (piccolo antipasto, primo, secondo, contorno, frutta e acqua, vino, caffè) e cena (primo, secondo, contorno, dolce o frutta – a scelta – e acqua, vino, caffè).

Per chi ha esigenze alimentari, verrà predisposto apposito menù. Per motivi organizzativi, la struttura chiede la cortesia di comunicare tali esigenze in fase di prenotazione.

L’hotel ci ha riservato delle ottime condizioni, considerati gli aumenti generalizzati in questo settore, inoltre terrà bloccate una ventina di camere per noi quanto più a lungo possibile, ma il consiglio, come sempre, è quello di prenotare quanto prima per assicurarsi un posto nella struttura. Ad esaurimento stanze, infatti, l’hotel provvederà a sistemare gli ospiti nelle strutture limitrofe alle stesse condizioni (i pasti saranno comunque garantiti presso l’hotel).

Per prenotare chiamare allo: 0974.980.509
oppure scrivere a: reception@beltempio.it

Come raggiungere l’hotel

Google Maps

Dalla Sa-Rc uscita Buonabitacolo-Padula seguire le indicazioni per Sapri sulla SS517var, proseguire fino al bivio di Policastro, seguire a destra la direzione Scario, una volta a Scario salire in direzione San Giovanni a Piro (curva a gomito in piazza) per circa 4km, quindi svoltare a destra in direzione Bosco-Roccagloriosa e proseguire per 1km e svoltare di nuovo a destra, seguire le indicazioni per arrivare alla struttura.

Per chi proviene da Salerno, procedere sulla SS18 in direzione Vallo della Lucania e quindi sulla SS18var fino all’uscita Roccagloriosa/S. Giovanni a Piro, attraversare gli abitati delle frazioni di Acquavena e Bosco, una volta superato Bosco a circa 1 km svoltare a sinistra, seguire le indicazioni per arrivare alla struttura.

N.B. Evitare di inserire direttamente il nome della struttura nel navigatore perché suggerirà un percorso finale su strada non asfaltata! Eventualmente spezzare in due il tragitto seguendo le indicazioni di cui sopra.

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REPORT
del Vicepresidente Antonio Vecchione

Star party – Serata osservativa del 24 giugno 2022
Località: Hotel San Giovanni a Piro (Sa). Le luci provenienti da est, sud-est (Sapri, Maratea, Scario, ecc.) risultano alquanto intense e costituiscono un disturbo anche se limitato ma comunque presente.
Strumento: Dobson da 20” (1850 mm di focale) di Alfonso Noschese
Situazione metereologica: leggere velature che hanno disturbato non poco le osservazioni visuali.
Vento: praticamente assente.
Umidità: bassa
Disturbo lunare praticamente assente, magnitudine visuale intorno alla 5.5 (si distinguevano tutte le stelle del piccolo carro).
Inizio osservazione ore: 22:00
Fine osservazione ore: 02:30
Abbiamo cominciato l’osservazione con la coppia di galassie NGC4485/NGC 4490 nei Cani da Caccia (magnitudine 11.9-9.8) che sono risultate ben visibili nonostante fossimo in prima serata con la notte astronomica ancora non cominciata. Quindi, ci siamo mossi su M51 (Vortice) con la sua compagna NGC5195. Già da queste prime osservazioni abbiamo capito che la serata (e probabilmente il sito) non era a livello dell’ultima trasferta di Agerola che a parere mio e del Noschese va annoverato come uno dei migliori siti per la visualizzazione di galassie estive in Campania. Poi, ci siamo trasferiti su Boote per andare a osservare μ Boo, un sistema triplo costituito da stelle di colore impercettibilmente diverso (a noi parevano gialle e arancione), e π Boo una stella doppia (separazione 5.6’’) con componenti di magnitudine 4.9 e 5.8 dai bei colori giallo e blu che qualcuno (ma non ricordo chi) di quelli in fila per osservare al Dobson l’ha definita una ‘piccola Albireo’. Successivamente, l’attenzione si è spostata su NGC4147 un globulare in Chioma di Berenice (mag. 10.8) piuttosto compatto e su M5 nella Testa del Serpente che ha lo scopo dichiarato di mettere di buon umore il Noschese (visto che è uno dei più belli globulari del cielo): infatti non ci siamo accontentati di guardarlo con l’oculare da 9 mm ma abbiamo utilizzato anche il 10 mm accoppiato con lente di Barlow (2x) per risolverlo in stelle praticamente fino al centro. Noschese in estasi e molti ‘ohhh’ di quelli che avevano la fortuna di guardare dentro l’oculare.
A partire da questo momento sono saltati tutti i programmi osservativi che prevedevano una certa scaletta temporale e si è andato a ‘cappella’. Pertanto, siamo tornati in Chioma di Berenice per fare una visita a M88, una galassia a spirale di magnitudine 9.6 e, soprattutto, NGC4565 sempre di magnitudine 9.6 che assomiglia a una piccola ‘Sombrero’. Giuseppe Ruggiero dichiara di aver visto non solo il caratteristico rigonfiamento centrale ma anche la nube di polveri che divide a metà tutte le galassie spirali che alla Terra si mostrano di taglio. Noi pensavamo fosse semplicemente un effetto del vino che a tavola è stato servito con abbondanza ma dopo un giuramento solenne sotto le stelle abbiamo finito per credergli. Breve passaggio in Scorpione per ammirare M80, un bel globulare di magnitudine 7.7 compatto e interessante, ben risolto in stelle fin quasi al centro. Sempre in Scorpione, telescopio indirizzato verso M6 un ammasso aperto molto largo (noto anche come ammasso farfalla) che ha mostrato stelle di vario colore che lo rendevano gradevole alla vista.
A questo punto della serata siamo approdati in Ofiuco per osservare qualche stella doppia. Abbiamo cominciato con λ Oph (Marfik) una doppia molto difficile (separazione 1.4’’) di componenti 4.2/5.3 che è risultata incerta, non risolta con decisione dallo strumento. Al contrario, ρ Oph è stata risolta (ma era più facile, separazione 3.1’’) in due stelle di colore blu intenso. τ Oph una doppia di componenti 5.2 e 5.9 è stata risolta ma con difficolta complice anche una separazione di soli 1.7’’ (che comunque avrebbe dovuto essere ampiamente alla portata dello strumento). In Ofiuco ci siamo concessi un po’ di globulari come M107 (magnitudine 8.1), M12 (mag. 6.8), M10 (mag. 6.6). Questo trittico di globulari è stato molto appagante all’osservazione.
Quindi la deriva incontrollata di oggetti a richiesta come le canzoni alla radio negli anni settanta: le nebulose M8 (Laguna) e M17 (Omega) nel Sagittario, il Velo del Cigno in tutte le sue componenti, le planetarie M27 (Dumb-bell) nella Volpetta e M57 (la famosa anulare) nella Lira. Di quest’ultima abbiamo cercato anche l’elusiva stella centrale ma, di nuovo, è stata ad appannaggio solo di Giuseppe Ruggiero che (sarà la sua relativa giovane età) è risultato l’unico ad averla vista. La visione di questi oggetti, osservati mille volte nella nostra vita di astrofili, ci rende felici. Forse ci fa incontrare chi abbiamo perso, ancor di più se quel qualcuno era un astrofilo come noi. Nessuna passione è così potente come la nostra, possiamo dirlo.
Ormai col lo specchio principale del telescopio a temperatura si vagava su oggetti quali la cometa K2 Panstarrs, M62 (bel globulare in Ofiuco), M19 (globulare, ancora in Ofiuco), M9 (globulare, sempre in Ofiuco), NGC6293 (globulare in Ofiuco) e M14 (globulare in Ofiuco). Questa scorpacciata di globulari ha letteralmente messo k.o. il Noschese che per ripigliarsi ha chiesto di vedere una planetaria. È stato accontentato con NGC 6572 (Blue Racquetball) un bell’oggetto di magnitudine 8.1 che ha permesso di chiudere la serata in bellezza.

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CONSIDERAZIONI
del Vicepresidente Antonio Vecchione

Cari astrofili,
abbiamo pensato di mettere giù qualche riga dopo i bei momenti trascorsi insieme a San Giovanni a Piro in occasione dello star party organizzato da AstroCampania. Ci preme innanzitutto mettere in evidenza che preparare uno star party non è cosa facile. La scelta della struttura adatta è lo scoglio principale da affrontare: trovare un agriturismo o un albergo in un luogo sufficientemente buio (che accontenti gli astrofotografi), che sia accogliente e funzionale (anche per le famiglie che spesso accompagnano gli astrofili), che abbia un numero sufficiente di camere (in modo da
accontentare il maggior numero di appassionati possibile), che non richieda più di due ore di macchina (per non scoraggiare la partecipazione) e che si trovi in Campania (questa è una scelta della nostra associazione), è un’impresa durissima. A tutte queste condizioni se ne aggiungono altre. Occorre che la struttura che ospita lo star party disponga di personale gentile, sia in grado di offrire dei pasti decenti (gli astrofili ci tengono alla gastronomia), abbia camere decorose, sia preferibilmente provvista di piscina. Questo richiede un notevole investimento di tempo da parte di quegli astrofili che decidono di occuparsi dell’organizzazione. Pertanto, dobbiamo essere grati nei secoli a questi soci che oltretutto hanno dato continuità a questo evento negli anni. Infatti, lo star party di AstroCampania è ormai diventato un tradizionale appuntamento per i soci della nostra associazione e non solo: è un momento che molti di noi ritengono piacevole ma allo stesso tempo necessario per sentirci appunto parte di una comunità con degli scopi comuni. Trovare almeno un momento durante l’anno nel quale condividere la nostra magnifica passione è un’esigenza avvertita con forza. Come mai? La risposta è semplice: osservare dentro un oculare,
fare delle fotografie, vedere tanti telescopi allineati a inquadrare questa o quella zona di cielo è impagabilmente più divertente farlo insieme agli altri. È un momento straordinariamente democratico perché ci si diverte sia se si disponga di una strumentazione ultra-figa che si possegga solo la pupilla dei propri occhi. Nello star party avviene lo straordinario momento della condivisione, si impara e si insegna. La strumentazione, la conoscenza messa a disposizione dagli  astrofili più esperti, gli approcci diversi che si confrontano, sono un potente legame tra persone
che molto spesso si conoscono appena. Molte solide amicizie nascono durante gli star party e molte famiglie di astrofili hanno la possibilità di incontrarsi e conoscersi. Pensiamo siano questi ulteriori motivi che rendono lo star party un importante appuntamento anche per coloro che non sono iscritti alla nostra associazione. Anche quest’anno, infatti, si sono uniti a noi astrofili di altre associazioni campane e singoli appassionati. La nostra idea è sempre stata quella di organizzare gli eventi di AstroCampania come dei momenti collettivi e inclusivi. Così come per condividere lo stupore non è necessario far parte di questa o quella associazione, allo stesso tempo occorre uno spirito associativo forte per preparare nel modo più confortevole possibile per tutti un evento come lo star party. Desideriamo, quindi, ringraziare tutti gli astrofili che hanno partecipato allo star party di AstroCampania con l’auspicio che tanti entrino a far parte della nostra comunità visto che anche quest’anno ce la siamo goduta tutti insieme.