Copernico prende il suo nome dal famoso astronomo vissuto tra il 1473 ed il 1543 e fondatore della moderna astronomia. Copernicus ha un diametro di 95 km (età 800 milioni di anni ) ed è un cratere giovane si capisce dal fatto che ha pareti alte terrazzate e integre , e sono visibili chiaramente le ejecta , ha una raggiera molto estesa e regolare, possiamo notare anche le coltri di materiale espulso dal grande impatto e riversato sotto forma di detriti nei dintorni delle pareti esterne.
I detriti dell’impatto che ha generato Copernico sono visibili subito a Est nel cratere Fantasma Stadius , molto più antico ( circa 3,8 Miliardi di anni ), le cui pareti sono state inglobate nella lava del Mare Insularum .
QUANDO OSSERVARE : Dall’ottavo giorno lunare in poi ( circa 1 o 2 giorni dopo il I quarto )che corrisponde ad un’illuminazione del disco lunare del 70% circa.
POSIZIONE : Puntare l’Oceanus Procellarum ; Copernicus è immediatamente identificabile nel Mare Insularum. [ 9.7° N – 20.0° W ].
FORMA : Circolare
PICCO CENTRALE : Composto da diverse parti e di luminosità paragonabile al fondo e con angoli netti
FONDO : Relativamente chiaro ma con un lieve oscuramento verso nord/est. A bassi ingrandimenti appare uniforme, ma ad un’analisi più attenta e con un ingrandimento adeguato, mostra alcuni dettagli come una coppia di craterini presenti all’estremità sud del fondo, visibili in particolari condizioni di illuminazione. In fase di Luna crescente, e quando il Sole è ancora molto basso all’orizzonte, il fondo risulta completamente avvolto dall’ombra proiettata dalla parete est ed in tale situazione si apprezza l’evidente terrazzamento della parete ovest .
PARETI : Probabilmente Copernico presenta uno dei più belli esempi di pareti terrazzate. La struttura del terrazzamento è decisa e molto consistente e si prolunga in maniera evidente fino al fondo del cratere.
RAGGIERA : Immediatamente visibile per la sua elevata luminosità ; si estende per alcune centinaia di km investendo gli adiacenti Mare Imbrium ed Oceanus Procellarum. Per apprezzare meglio la dimensione della raggiera è bene condurre l’osservazione in condizioni di Luna piena.
NOTA : Copernico confina con la catena montuosa dei Carpazi e con una illuminazione radente è possibile notare le lunghe ombre, sottili rime e rugosità dei suoi rilievi.
Altre foto dalla Galleria :
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