WILLIAM OPTICS ZOOM 7,5-22,5mm

L’OCULARE:
Questo pezzo d’ottica è entrato nella mia collezione di oculari nel Giugno 2009. Il WO in grado di coprire un discreto range di focali, unendo un ragionevole campo apparente. Cosa che gli zoom economici non fanno, perchè i loro campi sono ridotti veramente all’osso e sembra di guardare in un buco di serratura. Basti pensare ad un comune 8-24. Il WO 22.5-7.5 mi è sembrato dunque un compromesso più che ragionevole, ed è pensato proprio per chi, in possesso di piccoli rifrattori per l’uso “itinerante” non voglia portarsi dietro pesanti valigette. L’oculare pesa appena 260 grammi ed è costituito da 8 elementi ottici in 5 gruppi. Il campo offerto è di 42° alla focale 22.5, e di ben 66° nella focale più corta da 7.5.
La costruzione appare curata e la ghiera di variazione della focale ha un movimento continuo senza alcun “click-stop”, come invece accade sul concorrente Hyperion. Se questo sia un pregio o un difetto non ve lo so dire. Provato su un newton F/6, l’oculare dimostra da subito prestazioni interessanti, con il bordo campo appena intaccato da un residuo di coma. Per il resto non si notano astigmatismo, colore laterale, riflessi interni o altro. Il contrasto e la luminosità sono ragionevoli, ma se non ti chiami Televue o Pentax, è difficile tirare fuori il massimo con 8 lenti al seguito. Piuttosto ottimista l’estrazione dichiarata di 18mm alla focale 7.5, a pelle è poco più della metà (dignitosa, ma inadatta a chi indossa gli occhiali), mentre alla focale da 22.5, i 20mm di estrazione ci sono tutti. Il problema a questa focale è il campo poco più che simbolico. Il campo diventa poi sufficiente nel range 17-12, per diventare poi interessante fra 12 e 7.5, non lontano da un Pentax XW, alla minima focale.
Come da tradizione del marchio, grande cura è riservata anche alla confezione. Qualche riflesso di troppo se usato con la Barlow. Nota che l’oculare non è perfettamente parafocale, è necessario un leggero aggiustamento del fuoco passando da un estremo all’altro di focale.