Celestron Ultima

CELESTRON ULTIMA 5mm / 7.5mm / 12.5mm
GLI OCULARI:
Gli oculari Celestron Ultima furono presentati nel corso del 1998 dalla ditta americana come oculari di categoria superiore. Infatti gli Ultima si collocavano a metà via tra gli oculari Plossl e i prestigiosi Axiom con 70° di campo. Figli di un unico progetto ottico made in Japan, gli Ultima sono stati poi rimarchiati da vari costruttori, come ad esempio Orion (Ultrascopic) e Baader (Eudiascopic).

Tale progetto ottico prevede uno schema ibrido a 5 elementi, 50° di campo e trattamento Fully-Multi-Coated, tuttora il migliore escludendo quello dielettrico. Le focali spaziavano dai 35 ai 5mm. Io ne ho avuti tre: 12.5, 7.5 e 5mm. Realizzati molto bene, l’unico che non presentava scanalatura era il 7.5, forse era il più datato dei tre. Ben anneriti. Paraluce inservibile. Realizzazione giapponese.
Si tratta di ottimi oculari Plossl, ai quali non manca praticamente nulla. Contrasto, correzione…perfetti. O quasi: il 12.5 ha una dominante cromatica fredda, specie se paragonato ad un Meade 4000 12.4, mentre il 5mm ha un’estrazione terribile, peggio di un ortoscopico da 4mm!! Il 7.5 ha un po’ di astigmatismo al bordo, ma gli altri sono perfetti in questo senso.
A parte il campo piccolo, ma non modesto (49-50° effettivi), e un’estrazione criticabile nelle corte focali, non trovo veri difetti. Di certo questi oculari sono molto meglio delle odierne produzioni cinesi e sull’usato si trovano a una sessantina di euro, ben spesi, dato che sono perfettamente fruibili anche in hi-res senza rimpiangere schemi ortoscopici.

PRO E CONTRO:
– ben fatti
– ottima qualità complessiva
– estrazione pupillare nelle corte focali
DATI RILEVATI (12.5 / 7.5 / 5):
– Campo apparente: 49.2° / 49.7° / 48.9°
– Field stop: 13mm / 8mm / 5mm
– Estrazione: 9mm / N.D. / 4mm
Test eseguito da Mirko Capuano ( http://mkastropage.altervista.org/ )