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L’ ACQUA E LA VITA NEL SISTEMA SOLARE

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La Terra ha la capacità unica di riuscire a trattenere acqua liquida in superficie grazie ad una temperatura non troppo alta, una forte gravità e un adeguata pressione atmosferica. L’acqua è presente in enormi quantità soprattutto nel sistema solare esterno e in particolare sotto la crosta ghiacciata delle lune che orbitano intorno ai pianeti maggiori. Alcuni satelliti, sono per dimensioni veri e propri pianeti e hanno un nucleo differenziato nel quale il riscaldamento è prodotto dal decadimento radioattivo e se orbitano vicino al loro pianeta, a questa fonte di calore si aggiunge come fonte principale di energia il riscaldamento mareale, quest’ultimo particolarmente rilevante per le lune Io, Europa e Ganimede intorno a Giove, Mimas ed Encelado in orbita intorno a Saturno, Titania e Tritone rispettivamente satelliti di Urano e Nettuno.

Questi satelliti sono composti principalmente da ghiaccio e il calore che risale dall’interno, o per decadimento radioattivo o per riscaldamento mareale, fa si che sotto la crosta ghiacciata l’acqua resti allo stato liquido dando luogo ad oceani d’acqua salata, quindi antichi, profondi decine o centinaia di km. Abbiamo fotografato i geyser di Europa, Tritone ed Encelado (la prova della salinità di quest’ultimo è stata raccolta dalla sonda Cassini), l’idrosfera di idrocarburi di Titano e i vulcani di Io, mappato gli oceani sotterranei di Mimas, Ganimade , Cerere e Marte, ecc….

 

 

dimensioni e quantità d’acqua a confronto

 

 

LE LUNE DI GIOVE

Io è un mondo ricoperto da vulcani attivi con la superficie più giovane del sistema solare.

Europa orbita molto vicina a Giove e l’energia mareale ne riscalda il nucleo. Il calore risale in superficie e sotto la crosta ghiacciata c’è un oceano d’acqua calda che produce geyser visibili dallo spazio.

Ganimede è più grande di Mercurio e ha un suo campo magnetico, quindi, ha un nucleo metallico e conserva il calore primordiale per mezzo del decadimento radioattivo degli elementi pesanti presenti nel nucleo. A ciò si aggiunge il calore prodotto dalle maree prodotte da Giove e probabilmente possiede un oceano di acqua liquida sotto la superficie

Callisto è geologicamente inerte. Troppo lontano da Giove affinché le maree ne riscaldino il nucleo, non ha inoltre un nucleo metallico. Ha la superficie più antica di tutto il sistema solare

Struttura interna delle lune galileiane

 

 

LE LUNE DI SATURNO

Encelado è un piccolo satellite di appena 500km di diametro. Ciò nonostante, ha un oceano d’acqua salata, dunque antico, profondo decine di km e ricco di composti organici. Il calore proveniente dall’interno, riscalda l’acqua che fuoriesce dalla crosta ghiacciata sotto forma di geyser visibili dallo spazio e della quale abbiamo analizzato la composizione.

Titano è il più grande dei satelliti di Saturno, più grande di Mercurio e secondo per dimensioni solo a Ganimede. Possiede un’atmosfera più densa di quella terrestre grazie alla grande distanza dal Sole. Su Titano, l’idrosfera è alimentata da idrocarburi, metano soprattutto, con nubi e piogge che alimentano mari, laghi e fiumi particolarmente calmi viste le temperature bassissime e le lievissime variazioni di temperatura.

Anche i vulcani sono strani, date le basse temperature, eruttano lava di ghiaccio d’acqua e idrocarburi che a -220° si comportano come la roccia sulla Terra. Dopo il lander Huygens, negli anni ‘30 invieremo su Titano un drone e un batiscafo. Chissà che spettacolo.

Geyser sulla luna Encelado – credit NASA

 

 

Laghi di idrocarburi su Titano

 

 

LE  VITA OLTRE LA TERRA

Ad oggi non siamo in grado di affermare con certezza che esiste vita oltre la Terra, ma sappiamo che gli ingredienti necessari allo sviluppo della vita sono praticamente dappertutto. L’acqua è ovunque, non solo nel sistema solare, ma in tutto l’universo. Stessa cosa dicasi per le molecole organiche e per i composti del carbonio, anch’essi abbondanti praticamente ovunque.

Da quando sappiamo che le forze di marea sono in grado di alimentare oceani sotterranei al riparo da pericoli esterni quali campi magnetici, venti solari, flare, ecc… il numero di ambienti potenzialmente ospitali per la vita è aumentato in misura esponenziale.

Se la via Lattea contiene tra i 200 e i 400 miliardi di stelle, un numero ancora maggiore di pianeti e un ancor più elevato numero di satelliti e dunque di lune ghiacciate, le possibilità che la vita abbia attecchito da qualche parte sono molto elevate, sia per panspermia che per fattori endogeni.

La vita è fatta di elementi complessi ma abbondanti, non ha bisogno di elementi rari. E se è’ vero che passare da forme di vita elementari a forme di vita complesse ha richiesto miliardi di anni, sappiamo anche che sulla Terra appena si sono create le condizioni la vita ha attecchito praticamente subito.