AstroCampania ETS

l'astronomia amatoriale in Campania

Radenza Luna (18 Febbraio 2005)

DiLuca D'Avino

Mag 13, 2020

18 Febbraio 2005: la stella ZC909 viene occultata dalla Luna. Fenomeno visibile da tutta l’Italia centro-meridionale.

Report della radenza del 18 Febbraio 2005
da un’e-mail di Andrea Di Dato

Risultato: Negativa (maltempo)

A volte sembra veramente che qualcuno ci annunci lassù e che tutte le nuvole dei vicini (quelli che hanno i cieli più sereni e più limpidi) si affrettino ad addensarsi su quel fazzoletto di cielo sotteso da quella campagna sperduta dove noi occultisti ci andiamo ad appostare per osservar – o tentare di osservar, dovrei dire – quell’evento così raro e così eccezionale che è un’occultazione radente… il modo più timido di una stellina qualunque di balzare agli onori della cronaca di almanacchi e cataloghi di sorta. E anche stavolta è andata così!

Cielo stupendo e terso per tutta la mattinata, manco a dirlo, appena ci siamo avvicinati alla zona dell’appuntamento, sono incominciate ad arrivare anche le nuvole, manco che ognuno di noi sene portasse un po’ appresso.

Salutati in fretta gli amici (Bruno, Claudio e Fausto, io ero con Carmen e Massimo), ci siamo spartiti le postazioni e ci siamo diretti ognuno ai rispettivi campi/aie/sterrati/fossi. Anche stavolta la tecnologia la faceva da padrone, come sempre, sempre di più: sei persone, cinque GPS, di cui uno da auto (che chiameremo Samantha… ricordate per dopo) e uno da cellulare con le foto aeree della zona (una chicca del sottoscritto).

Trovati i punti dove dovevamo piazzarci, abbiamo montato la strumentazione – una volta tanto eravamo in orario – ma della Luna già non c’era più traccia: sparita dietro due strati di nuvole!!!

I più rapidi di noi sono riusciti a stazionare gli strumenti (non apriamo questo capitolo che è meglio…) prima che l’oggetto della nostra bramosia odierna si occultasse (a sua volta) del tutto; qualche fortunato ha addirittura potuto osservare la stellina di sesta!

Alla fatidica ora X (le 17.59 ora locale, per la cronaca) della Luna non c’era traccia!!! Di qualcuno si è beffato facendo capolino a sprazzi, per una manciata di secondi, poco prima, poco dopo.

Mesti mesti, infreddoliti, abbiamo smontato i nostri strumenti, che se non altro hanno stupito e svagato per un po’ qualche villano e siamo ritornati al luogo dell’appuntamento.

“Almeno attuiamo il piano ‘G'”, si è levato in coro unanime la voce dei presenti. Per dove andiamo? che strada facciamo? Per il paese o per la superstrada? “Ma come, interpelliamo i nostri GPS!” ci siamo detti. Claudio, allora, ha acceso Samantha: impostate le coordinate… scelto l’itinerario più veloce… Samantha ha sentenziato, ma con voce dolce e suadente: “Gira qui a destra e poi subito a sinistra”. Claudio è partito, da bravo carovaniere, sornione perché sicuro dei suoi 12 angeli custodi… e noi dietro. Cento metri e… toh! Claudio fa inversione di marcia?! Samantha, gli aveva detto: “appena puoi, fai inversione di marcia”. E noi dietro. Ha svoltato ancora, siamo ripassati da dove eravamo partiti, ha preso una stradina, ha svoltato, ha svoltato ancora… ma dove va?! Fermi… retromarcia… breve consultazione via radio: “ma no, quello è un viottolo di campagna, si e no ci passa un trattore, forse manco sbuca” dicevo io guardando le foto aeree!

OFFizzata in malo modo Samantha stesso in quel viottolo, abbiamo proseguito alla vecchia maniera: con le frecce a fondo blu e scritte bianche… direzione Caserta!

Per strada si è incominciata a vedere qualche stellina… abbiamo fatto finta di niente.

Arrivati al ristorante “I Due Cavaliere” – per la cronaca dove vagì AstroCampania per la prima volta – ci ha accolti una bellissima Luna al primo quarto. Qualcuno aveva dubbi al riguardo? Noi no!

Il piano ‘G’ è constato di: tagliere con scamorza affumicata, pecorino di bufala, ricottine di bufala fresche e affumicate, salame, zucca arrosto, su letto di rucola… Gnocchi con cipolla, radicchio e pancetta o ravioli di ricotta e spinaci al pomodoro, maialino ai funghi porcini o scamorza arrostita o vitello arrosto, dolce; il tutto insaporito da due bottiglie di Falerno Villa Massa molto gradite dai commensali!

Anche questa volta il G-astro, come buona abitudine, non ha smentito la nostra fama di buoni intenditori ed ha affievolito un po’ quell’amaro che come sempre ci rimane quando non riusciamo ad osservare quello spettacolo straordinario di quella stellina che gioca a nascondino con la Luna.

Buona notte e… il cielo del vicino è sempre più sereno!

Articoli correlati