Scheda osservativa “ARCHIMEDES”
Archimedes, nome assegnato dal Riccioli nel 1651 in onore del famosissimo matematico e fisico siracusano autore, tra le tante, della teoria della leva.
Quando Osservare : Intorno al 9° giorno
Posizione: Puntare il centro del nostro satellite, verso nord, dopo gli appennini, ad est del mare delle piogge (Mare Imbrium) ecco spuntare l’inconfondibile sagoma del nostro Archimedes.
Forma: Molto bella ad anello.
Fondo: Che più liscio non si può, in pratica al suo interno vi è stato un travaso dello stesso materiale che costituisce i mari. A voler essere pignoli dobbiamo dire che dentro Archimedes troviamo anche numerosi craterini, ma sono così piccoli che solo strumenti eccezionali riescono ad individuarli.
Pareti: Molto spesse (1300m) e alte fino 2150 m.
Note: Archimedes, enorme circo (83 Km) è sicuramente tra i più bei crateri di nostra ‘sorella luna’ , esso somiglia ad un prezioso anello perso in riva al mare delle piogge (Imbrium). Bisogna dire, però, che tutta la zona circostante pullula di elementi eccezionali.
Vale la pena ricordare:
a) le catene degli Appenini e del Caucaso, con cime alte fino a 6000m
b) la misteriosa Palus Putredinis
c) il monte Piton antico residuo della collisione che generò il mare Imbrium
d) e per finire una dedica ad uno dei più grandi astronomi di tutti i tempi, il cratere Cassini
In questa zona (Valle di Hadley) vi è stato l’allunaggio dell’Apollo 15.
AUTORE osservazioni e Foto: Achille Giordano
Luogo: Casalnuovo (Na)
Data 20/11/2004 ore 21.00
Strumento: ETX 125 + Web Cam Philips Toucam Pro
Elaborazione: somma di frame con Registax
Seeing: Cielo sereno, forti turbolenze.
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