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Costellazione dei Gemelli

Costellazione del Mese :  GEMELLI

a cura di Antonio Catapano

Durante i freddi mesi invernali, al di sopra dell’ imponente costellazione di Orione, troneggiano i Gemelli, tra le più grandi e importanti costellazione zodiacale,  là dove transita il Sole al momento del solstizio estivo e per questo la vediamo svettare altissima nell’emisfero boreale; la sua osservazione nel cielo serale va da dicembre a maggio.

OrioneGemelliToro

Le stelle principali:

Castore e Polluce sono le stelle principali , ma la cosa particolare è che per gli antichi la stella più brillante era Castore mentre oggi è Polluce.

Castore (α Geminorum) è una stella di colore bianco,  ed è anche una bella doppia da 1,9 e 2,9  con le  componenti separate da 2,5″ arcsec e con periodo di rivoluzione di 420 anni,  e ciascuna componente è una binaria spettroscopica. Ma non è finita qui , a 72,5″ c’è una terza stella da 8,8 magn. e anche questa è composta da due stelle. Di conseguenza Castore è un sistema è a sei stelle ,  con magnitudine integrata apparente pari a 1,58; la distanza è stimata sui 52 anni luce.

Polluce (β Geminorum) stella di colore arancione di magnitudine 1,16  (diciassettesima più brillante del cielo)
dista circa 34 anni luce, ed è una delle stelle luminose più vicine.

Alhena (γ Geminorum) è una stella bianca di magnitudine 1,93 , ben visibile a nord dell’asterismo del Triangolo invernale (Sirio, Procione, Betelgeuse) e  distante 105 a.l.
μ Geminorum (Tejat Posterior)  stella rossa di magnitudine 2,88 .

Mebsuta (ε Geminorum) è una stella bianca di magnitudine 3,06 , è  una delle stelle più luminose in termini assoluti, con una magnitudine assoluta pari a -4,15

Oggetti di cielo profondo

Ammasso aperto M35. dalla stella μ (Tejat) si prosegue ver Est e si incontrano 2 stelline che assieme formano un semiarco , poi si prosegue verso nord e si arriva all’oggetto celeste. L’ammasso  misura apparentemente circa 30 primi d’arco e contiene 200 componenti comprese fra le magnitudini 8,3 e 13 ; la magnitudine integrata dell’oggetto celeste è pari a 5,8.
La distanza è stata stimata in circa 1800 anni luce, con un diametro di circa 24 a.l.

Ammassi aperti M35 e in basso più piccolo NGC2158 - ripresa di Giovanni Paglioli e Beniamino Postiglione

La Nebulosa Eskimo NGC 2392,   è una nebulosa planetaria complessa, formata da una bolla di gas emessa da una stella morente 10.000 anni fa , è così chiamata perchè ricorda il volto di un Esquimese completo del cappuccio e  scoperta nel 1787 da William Herschel. Il “cappuccio” è punteggiato di oggetti simili a comete, ma molto più grandi, con le code che puntano verso la stella morente, al centro. Gli astronomi ritengono che questi oggetti si siano formati quando un guscio di gas espulso più recentemente e in rapido movimento è entrato in collisione con una bolla precedente, relativamente più lenta.

MITOLOGIA

Arato di Soli si riferì alla costellazione semplicemente come ai Gemelli, senza identificarli, ma Eratostene li chiamò Castore e Polluce. Un punto di vista alternativo, riportato da Igino, dice che la costellazione rappresenti Apollo ed Eracle, entrambi figli di Zeus ma non gemelli. Tolomeo sostenne quest’interpretazione; le due stelle che noi conosciamo come Castore e Polluce da lui furono chiamate «la stella di Eracle» e «la stella di Apollo». Questa identificazione non si trova nel famoso Almagesto di Tolomeo, ma in un trattato chiamato Tetrabiblos, che parla d’astrologia. Parecchie carte celesti identificano i gemelli con Apollo ed Eracle; nell’illustrazione qui riportata di John Flamsteed, per esempio, un gemello tiene in una mano la lira e nell’altra una freccia, che sono gli attributi di Apollo, mentre l’altro impugna un bastone, l’arma preferita di Eracle.
Le due stelle più brillanti della costellazione si chiamano Castore e Polluce e indicano i punti delle teste dei gemelli. Gli astronomi hanno scoperto che in realtà Castore è un sistema di sei stelle tenute insieme dalla forza di gravità. Polluce è una stella gigante arancione. Differentemente dai gemelli che rappresentano, le stelle Castore e Polluce non sono collegate poiché si trovano a distanze differenti da noi. Eta dei Gemelli si chiama Propus che in greco significa «piede davanti», un nome che fa la sua prima apparizione in Eratostene.

(per la mitologia fonte: Wikipedia)

 

Antonio Catapano  29/02/2012

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