AstroCampania ETS

l'astronomia amatoriale in Campania

IL TELESCOPIO:
Il Konus Vista rappresenta un classico esempio di telescopio ultra-trasportabile. E’ lungo appena 39cm e pesa poco più di 1.5kg! E’ munito di un classico supporto in modo tale da essere adattato a un treppiede fotografico in men che non si dica. Consigliata comunque una piccola montatura tipo EQ1 o EQ2.
Otticamente il Vista è un rifrattore acromatico da 80mm di diametro e 400 di focale. Il rapporto F/ è dunque 5 e ciò non aiuta a contenere aberrazioni come il cromatismo o la curvatura di campo. Il telescopio è dotato del solito aggancio universale per il cercatore, potete montare anche un classico 9×50 ma forse un semplice 6×30 è più consigliato, perchè così grava meno peso sul cavalletto fotografico.
La realizzazione del Vista è sorprendentemente buona. Il paraluce è in metallo, la cella porta obiettivo pare ben realizzata al pari dei diaframmi interni e soprattutto vorrei elogiare il focheggiatore. Di strumenti cinesi ne ho avuti, ma nessuno aveva il focheggiatore del Vista, con movimenti assai fluidi e con giochi pari a ZERO. Presente la vite di blocco. Il 114 Antares aveva un gioco imbarazzante mentre sul mio attuale Skywatcher 200 lamento una certa durezza…
Attenzione a non confondere il Vista con l’80ED. L’apertura e lo schema ottico sono quelli, ma l’ED utilizza una lente a bassa dispersione, e vi posso garantire che sul campo si nota una bella differenza in favore dell’ED!
PRESTAZIONI:
Nelle osservazioni diurne il Vista è molto gradevole grazie soprattutto al diagonale 45° a immagine raddrizzata. Basta montare un Meade 5000 20mm e si trasforma in un simpatico cannocchiale 20×80 da 3° di campo, e dico, TRE gradi! Si nota una dominante cromatica freddina dovuta al basso rapporto F/, ma basta già avvitare un filtro giallo che la situazione migliora di molto. Ciò che è percepibile è una certa curvatura di campo, non troppo fastidiosa ma che tende a deformare le stelle verso i bordi, ma non dimentichiamoci del grande campo abbracciato. Quale strumento si può dire corretto a 1.5° dall’asse ottico?
Star test: le immagini in intra ed extrafocale sono diverse. Quella in intrafocale mostra gli anelli di diffrazione con maggiore facilità. Per quanto riguarda il cromatismo la figura appare circondata da un alone verdino in intrafocale, da un alone violetto in extrafocale.

konus vista 80
konus vista 80

Come va nelle osservazioni astronomiche questo “ottantino”? Bene, precisiamo da subito che il cromatismo è evidente e che già usare oculari al di sotto di 12-10mm significa colorare di azzurro o violetto qualunque oggetto si osservi. Tuttavia il Vista non fa eccezione nella sua specie, mostrando tipiche immagini da rifrattore! Stelle minutissime e cielo molto scuro. Osservando la Luna, questa appare decisamente grigia, e non “biancastra” come la si osserva spesso in telescopi riflettori, come newton o cassegrain, e chi ha un rifrattore sa cosa intendo. Peccato per il cromatismo, ma rimanendo entro bassi ingrandimenti si riesce ancora a contrastarlo con un semplice filtro giallo W8. Salendo di ingrandimento l’immagine rimane ancora buona come nitidezza però purtroppo il filtro giallo è messo alle strette da un cromatismo galoppante…Puntando il telescopio in direzione Saturno o Giove il discorso non cambia molto. Saturno mostra con difficoltà la divisione di Cassini mentre Giove mostra, con molta attenzione, le due bande equatoriali e nulla più. Gli strumenti per osservare i pianeti sono ben altri.
Stimo un ingrandimento massimo intorno a 100-120x ma il Vista va usato in altro modo, cioè a basso ingrandimento sul cielo profondo.
E’ proprio qui che il piccolo telescopio sfoggia immagini niente male. Chiaro, siamo sempre di fronte ad un’apertura da 8cm, ma fa un certo effetto osservare la Laguna e la Trifida nello stesso campo!! Oppure osservare la Nebulosa D’Orione con tutta la spada! Di esempi così se ne possono fare a decine, ad esempio le Pleiadi entrano tutte nel campo del Meade 5000 di cui sopra così come l’ammasso presepe nel Cancro. Molto belli anche ammassi aperti come il Doppio Ammasso in Perseo oppure M41 nel Cane Maggiore.
Buffa M57 nella Lyra osservata anche grazie ad un filtro nebulare Orion Skyglow. Carino anche M13 in Ercole che appare piuttosto luminoso, peccato però che la ridotta apertura del Vista non consenta di risolverlo in stelle.
CONCLUSIONI:
Il Konus Vista non lo considero come un vero e proprio telescopio ma piuttosto come un cannocchiale da usare principalmente a basso ingrandimento per osservazioni diurne o deep a largo campo, magari in alternativa al solito binocolo 7×50. Eccellente la trasportabilità, in uno zaino da campeggio entrano telescopio, treppiede e accessori, e potete portarli per osservazioni “al volo”, in modo da saziare ovunque la nostra fame da osservazioni 🙂
KONUS VISTA 80 (80/400)
PUNTO DI VALUTAZIONE / GIUDIZIO / NOTE
REALIZZAZIONE E FINITURA: Ottimo
QUALITA’ OTTICA: Buona
MONTATURA E MECCANICA: – – – – –
OSSERVAZIONE PIANETI: Sufficiente / Non nasce per questo.
OSSERVAZIONE DEEPSKY: Ottimo / Grandi campi reali, ma si rimpiange forse una maggiore apertura.
TRASPORTABILITA’: Eccellente / Semplicemente, non ha eguali!
NEL COMPLESSO: Buono
Test eseguito da Mirko Capuano ( http://mkastropage.altervista.org/)