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Le stelle cadenti di agosto le “Perseidi”  
di Antonio Catapano  ( tutti i diritti sono riservati © ) 31/07/2011
 La cometa che ha dato origine, molti secoli fa, allo sciame delle Perseidi si chiama 109/Swift-Tuttle, dal nome dei suoi scopritori. Questa cometa ha un nucleo del diametro di circa 10 Km.

Cometa Swift Tuttle
La pioggia delle Perseidi è forse la più consistente e forte, ed è da molti considerata la pioggia migliore di quest’anno. Le meteore saranno tra le più luminose di tutte le piogge di quest’anno con una velocità di 61 km al secondo
Radiante delle Perseidi

Lo sciame meteorico delle Perseidi prende il nome dalla posizione sulla volta celeste del punto – detto “Radiante” – dal quale appaiono provenire le meteore, situato nella costellazione del Perseo. Nell’800 il massimo della loro frequenza avveniva il 10 agosto, ma ai giorni nostri il massimo si è spostato in avanti di circa due giorni.

 

Il fenomeno si verifica ogni anno per effetto del passaggio della Terra attraverso una nube di polveri lasciata lungo la propria orbita dalla cometa Swift-Tuttle che passa vicino al Sole ogni 130 anni, (ultimo passaggio 1992, successivo 2123.)

Le Perseidi sono visibili da metà luglio fino a dopo metà agosto, ma mostrano il maggior numero di meteore dal 9 al 13 agosto, con un culmine che in genere ha luogo il giorno 12, quando la Terra nel suo percorso orbitale intercetta la parte più densa dello sciame di particelle.

Orbita cometa Swift tuttle

Come osservarle nel 2011
In questi ultimi anni la corrente delle Perseidi si è leggermente spostata verso l’orbita della Terra per effetto della perturbazione gravitazionale di Giove, e ciò ha prodotto un aumento generale della frequenza delle meteore rispetto ai tassi (Tasso Orario Zenitale, in inglese Zenithal Hourly Rate: ZHR) di circa 80-90 meteore/ora mediamente rilevati dall’inizio di questo secolo.

Metora perseide – Foto di Marco Silvestro

Come già constatato nel 2010, anche quest’anno le frequenze dovrebbero con molta probabilità essere nella notte del massimo ancora superiori alle 100 meteore/ora in condizioni ideali.

Purtroppo questo numero è destinato a scendere drasticamente perché quest’anno la fase di Luna piena disturberà non poco l’osservazione delle scie luminose,

il massimo della pioggia è previsto a cavallo tra il 12 e il 13 agosto nella seconda parte della notte con un numero  di meteore più sostenuto verso mattina, le ultime ore della notte saranno le più favorevoli per osservare, visto anche che la Luna in quei momenti sarà ormai al tramonto, quindi  si prevede che il numero di meteore visibili effettivamente si aggiri intorno a 5 dalle ore 22:00 alle 23:00, e da 15 a 20 negli orari tra le 3:00 e le 4:00 di notte, quando la visibilità è favorita dall’incontro con la Terra e la nube di polvere cometarie.

Consigli per le osservazioni visuali
Mai come quest’anno ovviamente dovremo posizionarci in un luogo molto buio e privo di luci circostanti, meglio ancora in montagna dove l’aria è piu’ tersa.  Per cogliere il maggior numero possibile di scie luminose, non è conveniente guardare nella direzione del radiante, cioè verso la costellazione del Perseo, le maggiori probabilità si hanno osservando verso lo zenit o in una fascia a 45° dal radiante.

La leggenda di Perseo e Andromeda
 Le Costellazioni che raccontano il mito dell’eroe Perseo sono le costellazioni che sorgono ad Est e Nor Est dopo le 22,00.
Nel corso della serata, sotto le costellazioni di Cefeo e Cassiopea, vedremo il grande quadrilatero di Pegaso, seguito da Andromeda e Perseo a forma di “Y” rovesciata che dà il nome allo sciame delle “stelle cadenti” di questo mese.
Questo gruppo di costellazioni ci racconta la leggenda dell’eroe Perseo:
Dalla mitologia greca Cefeo era il re d’Etiopia e Cassiopea la sua consorte, donna bellissima e terribilmente vanitosa, al punto di vantarsi di essere perfino più affascinante delle Nereidi, le ninfe del mare.

Cassiopea
Cassiopea

Cefeo
Cefeo

Andromeda

Pegaso

Queste ultime, offese dalla sfrontatezza della regina, chiesero a Poseidone, il Dio del mare, di vendicarle. Poseidone mandò allora un mostro marino, Cetus (o Balena)  a devastare le coste del regno di Cefeo.
Lo sventurato re chiese all’Oracolo cosa potesse fare per placare l’ira del Dio del mare: l’Oracolo gli ordinò di sacrificare al mostro sua figlia, l’incolpevole Andromeda.

La  fanciulla fu incatenata ad uno scoglio, nell’attesa della sua orrenda fine tra le fauci della Balena.
Ma come in tutte le storie a lieto fine, ecco arrivare l’ eroe, Perseo, reduce da altre imprese: aveva appena ucciso la terribile gorgone Medusa, Perseo arriva in groppa al suo destriero, il cavallo alato Pegaso, mostra la Medusa al mostro il quale rimane pietrificato e lo uccide. Liberata Andromeda, la sposerà.

Antonio Catapano
catapano_a@astrocampania.it
sez.Stabia-Penisola_Sorrentina